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Bengbu Longkai Welding Protection Technology Co.,Ltd.
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respiratore purificatore d'aria motorizzato per saldatura

respiratore purificatore d'aria motorizzato per saldatura

  • Protezione avanzata per la saldatura: saldatura MAG e manutenzione PAPR
    Protezione avanzata per la saldatura: saldatura MAG e manutenzione PAPR
    Oct 15, 2025
    Nella prima parte abbiamo trattato l'abbinamento TIG/MIG-PAPR. Ora, affrontiamo la saldatura MAG (Metal Active Gas Welding), un processo ad alta resistenza per ponti in acciaio o attrezzature edili. Utilizza miscele di argon e CO₂, che generano da 3 a 5 volte più fumi rispetto alla saldatura TIG, oltre a ossidi di azoto e CO tossici. Condivideremo anche le informazioni generali PAPR regole per garantire l'affidabilità della tua protezione.Saldatura MAG: "Pericoli per impieghi gravosi" richiedono "PAPR per impieghi gravosi"Le tre minacce della MAG (fumi elevati, gas tossici, ambienti difficili) richiedono PAPR con: Filtri combinati: HEPA per polvere + carbone attivo per CO/NOₓ (essenziale per negozi chiusi);Maschere con cappuccio: Coprire le spalle per bloccare i fumi trasportati dal vento (fondamentale per lavori all'aperto come la costruzione di ponti);Design robusto: Ventole resistenti alle vibrazioni (le saldature MAG vibrano molto) e batterie sostituibili (per turni di 8 ore all'aperto senza corrente).Selezione universale del PAPR: 3 semplici passaggiNon scegliere in base alla marca o al prezzo: segui questi consigli: Tipo di pericolo: TIG (gas + polvere leggera) → filtri di base; MIG (polvere pesante + spruzzi) → flusso d'aria elevato/resistente agli spruzzi; MAG (polvere + tossine) → filtri combinati + cappe.Lunghezza del turno: ≤2 ore → PAPR leggeri; ≥4 ore → filtri/flusso d'aria ad alta capacità.Ambiente: Stazioni fisse da interno → PAPR fissi; da esterno/mobili → modelli portatili alimentati a batteria.Manutenzione PAPR: non lasciare che l'attrezzatura "si guasti silenziosamente"Sistema Papr perdono efficacia se trascurati: ecco cosa fare: Sostituire i filtri: TIG (1–2 settimane), MIG (3–5 giorni), MAG (ogni giorno se sporchi); sostituire i filtri al carbone ogni mese o se si avverte odore di fumo.Controllare il flusso d'aria: Eseguire un test settimanale: TIG/MIG richiedono ≥150 L/min, MAG ≥180 L/min. Pulire le prese d'aria della ventola con aria compressa se sono basse.Cura dei dispositivi facciali: Dopo l'uso, pulire la pellicola antiappannamento/olio; sostituire le pellicole antiappannamento se graffiate (l'appannamento impedisce la visibilità e la sicurezza). Da TIG a MAG, i PAPR funzionano meglio se abbinati ai pericoli e mantenuti bene. Per i saldatori, un respiratore ad aria compressa non è solo un equipaggiamento: è la tua prima linea di difesa per la salute a lungo termine. Se vuoi saperne di più, puoi cliccare www.newairsafety.com.
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  • Nozioni di base sulla sicurezza della saldatura: TIG, MIG e come i PAPR ti proteggono
    Nozioni di base sulla sicurezza della saldatura: TIG, MIG e come i PAPR ti proteggono
    Oct 06, 2025
    La saldatura espone i lavoratori a rischi nascosti (fumi metallici, gas tossici (come l'ozono) e radiazioni UV) che possono causare malattie polmonari, febbre da fumi metallici o persino danni alla pelle nel tempo. Le maschere tradizionali non sono sufficienti; Respiratori purificatori d'aria motorizzati (PAPR) sono rivoluzionari, grazie alla loro fornitura d'aria attiva, alla filtrazione ad alta efficienza e alla protezione integrale del viso. Ma carta per saldatura la scelta dipende dal processo di saldatura: ecco come abbinarli a TIG e MIG.Saldatura TIG: la precisione ha bisogno di una "protezione mirata"La saldatura TIG (Tungsten Inert Gas Welding) è ideale per lavori di precisione (ad esempio, tubi in acciaio inossidabile), ma presenta rischi particolari: il gas argon reagisce con l'arco formando ozono e gli elettrodi di tungsteno usurati rilasciano polvere di tungsteno, dannosa per i polmoni. Poiché le saldatrici TIG lavorano in prossimità dell'arco, i PAPR devono essere leggero e non invasivoOptate per i PAPR montati sulla testa (meno di 500 g) con visiera ribaltabile antiappannamento/antigraffio: proteggono gli occhi dai raggi UV e forniscono aria filtrata direttamente alla zona respiratoria. Negli spazi chiusi (ad esempio, all'interno di tubature), i PAPR riducono anche l'accumulo di ozono locale. Saldatura MIG: l'efficienza richiede una "protezione ad alta capacità"La saldatura MIG (Metal Inert Gas Welding) è veloce (utilizzata per carrozzerie di automobili o elettrodomestici), ma genera 2-3 volte più fumi metallici (ossido di ferro, manganese) rispetto alla saldatura TIG. La saldatura continua e gli spruzzi caldi aggiungono ulteriori sfide. Per la saldatura MIG, scegliete saldatrici PAPR con: Elevato flusso d'aria (≥170 L/min) per evitare l'afa durante i turni lunghi;Filtri HEPA 13 (intrappolano il 99,97% dei fumi da 0,3 μm);Visiere protettive antispruzzo (rivestite in silicone per bloccare le goccioline fuse). I PAPR fissi (montati nelle vicinanze e collegati tramite tubi flessibili) sono più adatti alle linee di assemblaggio: riducono il peso del saldatore e consentono turni di 8 ore senza dover cambiare i filtri.Prossimo passo: saldatura MAG (il processo "più duro") e respiratore per saldatura consigli di manutenzione per mantenere la tua attrezzatura efficiente. Se vuoi saperne di più, clicca www.newairsafety.com.
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  • Requisiti di prova CE per respiratori purificatori d'aria motorizzati (PAPR)
    Requisiti di prova CE per respiratori purificatori d'aria motorizzati (PAPR)
    Jul 30, 2025
    Quando si tratta di dispositivi di protezione individuale (DPI) progettati per salvaguardare i lavoratori da contaminanti nocivi presenti nell'aria, Respiratori purificatori d'aria motorizzati I dispositivi PAPR (aspiratore respiratorio assistito) si distinguono come strumenti essenziali in settori che spaziano dalla produzione manifatturiera all'assistenza sanitaria. Tuttavia, per entrare nel mercato europeo, questi dispositivi salvavita devono soddisfare rigorosi requisiti di certificazione CE. Analizziamo nel dettaglio i principali standard di prova e gli obblighi che i produttori devono rispettare.​Comprendere il quadro normativo​ Innanzitutto, è essenziale riconoscere il posizionamento dei PAPR nell'ambito delle normative UE. In quanto dispositivi progettati per proteggere gli utenti dai rischi respiratori, tra cui polveri, fumi e gas tossici, i PAPR sono classificati come DPI di Categoria III ai sensi del Regolamento (UE) 2016/425. Questa classificazione si applica alle apparecchiature ad alto rischio in cui un guasto potrebbe causare lesioni gravi o morte, il che significa che la conformità non è negoziabile.​I DPI di Categoria III richiedono test rigorosi e la supervisione di un Organismo Notificato, ovvero un'organizzazione accreditata dall'UE e autorizzata a verificarne la conformità. In questo caso, l'autocertificazione non è sufficiente; la convalida da parte di una terza parte è obbligatoria. Norme fondamentali: EN 12941 e oltre Il fulcro dei test CE per i respiratori elettroventilati (PAPR) è la norma europea EN 12941:2001+A1:2009, che regola specificamente i respiratori elettroventilati. Questa norma definisce i criteri di prestazione, sicurezza e progettazione, mentre altre norme riguardano componenti specifici come filtri e batterie. Analizziamo nel dettaglio le principali aree di test:​1. Prestazioni del flusso d'aria: garantire una protezione affidabile​Il cuore della funzionalità di un PAPR è la sua capacità di fornire un flusso costante di aria filtrata. I test si concentrano su:Portate minime d'aria: per le semimaschere, la portata minima è di 160 L/min; per le maschere facciali complete, è di 170 L/min. Queste portate devono rimanere stabili entro una tolleranza del 10% per 30 minuti di funzionamento continuo.Mantenimento della pressione positiva: il respiratore deve mantenere una pressione positiva (≥20 Pa) all'interno della maschera per impedire la fuoriuscita di aria non filtrata, anche se c'è un piccolo spazio (perdita del 10%) tra la maschera e il viso dell'utente.Stabilità del flusso in condizioni variabili: i test simulano diverse frequenze respiratorie (da 15 respiri/min a riposo a 40 respiri/min durante lavori pesanti) per garantire che il flusso d'aria non diminuisca pericolosamente. 2. Efficacia protettiva: blocco delle sostanze nocive​La funzione principale di un PAPR è quella di filtrare i contaminanti, pertanto i test verificano sia la tenuta del dispositivo sia le prestazioni dei suoi filtri:Prova di tenuta totale: utilizzando aerosol (come cloruro di sodio o DOP), i tester misurano la quantità di aria non filtrata che entra nella maschera. Per i massimi livelli di protezione, la tenuta totale deve essere ≤0,05%.Compatibilità dei filtri: i filtri devono essere conformi a standard come EN 149 (per i filtri antiparticolato) o EN 14387 (per i filtri antigas/vapori). Ad esempio, un filtro P100 deve catturare ≥99,97% di particelle da 0,3 μm.Integrità della tenuta: la connessione tra il filtro e l'host PAPR viene testata per verificare il calo di pressione, consentendo una perdita non superiore a 50 Pa al minuto per garantire l'assenza di bypass. 3. Sicurezza meccanica e strutturale​I PAPR devono resistere a condizioni di lavoro difficili senza compromettere la sicurezza dell'utente:Resistenza dei materiali: componenti come maschere e tubi flessibili vengono sottoposti a cicli di temperature estreme (da -30°C a +70°C) e all'esposizione ai raggi UV (72 ore) per verificare la presenza di crepe o deformazioni.Test di resistenza: cinghie, attacchi della maschera e connessioni del filtro devono resistere a forze pari a 150 N (per le cinghie della testa) e 50 N (per le interfacce del filtro) senza rompersi.Resistenza agli urti: le lenti delle maschere integrali vengono testate con una sfera d'acciaio da 120 g lasciata cadere da 1,3 metri per garantire che non si frantumino.4. Sicurezza elettrica: alimentazione sicura della protezione​Poiché i PAPR funzionano tramite motori e batterie, la sicurezza elettrica è fondamentale:Isolamento e messa a terra: i motori devono resistere a 2500 V CA per 1 minuto senza guasti e i componenti metallici devono avere una resistenza di terra ≤0,1Ω.Prestazioni della batteria: le batterie (spesso agli ioni di litio) devono superare i test EN 62133, inclusi quelli di cortocircuito, sovraccarico e schiacciamento, senza alcun rischio di incendio o esplosione. Devono inoltre garantire almeno 4 ore di autonomia alla portata nominale.Conformità EMC: per evitare interferenze da parte di utensili o radio, i PAPR devono essere conformi agli standard EN 61000 sulla compatibilità elettromagnetica.5. Durabilità e adattabilità ambientale​PAPR sono costruiti per un uso a lungo termine, quindi i test garantiscono che resistano alla prova del tempo:Test di invecchiamento: i motori funzionano ininterrottamente per 500 ore con una perdita di flusso d'aria pari o inferiore al 10%, mentre le batterie mantengono una capacità pari o superiore all'80% dopo 300 cicli di carica.Prestazioni in ambienti estremi: i dispositivi devono funzionare a temperature di -30°C e 40°C/90% di umidità senza cali del flusso d'aria o guasti elettrici.Casi speciali: adattamento ad ambienti uniciAlcuni settori richiedono test aggiuntivi:Ambienti medici: i PAPR utilizzati in ambito sanitario devono essere conformi alla norma EN 14683 per la biocompatibilità (ad esempio, nessuna irritazione cutanea) e potrebbero richiedere rivestimenti antimicrobici.Ambienti esplosivi: per l'uso in zone con gas infiammabili, i PAPR necessitano della certificazione ATEX (EN 13463) per prevenire scintille o scariche elettrostatiche. Test CE per miglior respiratore purificatore d'aria motorizzato è rigoroso, ma si basa su un obiettivo semplice: garantire che questi dispositivi proteggano gli utenti quando ne hanno più bisogno. Aderendo alla norma EN 12941 e alle norme correlate, i produttori non solo ottengono l'accesso al mercato UE, ma dimostrano anche un impegno per la sicurezza che crea fiducia sia nei lavoratori che nei datori di lavoro.
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  • I respiratori PAPR (a ventilazione assistita) BXH-3001 di NEW AIR ottengono la certificazione CE, TH3 PR SL secondo EN12941
    I respiratori PAPR (a ventilazione assistita) BXH-3001 di NEW AIR ottengono la certificazione CE, TH3 PR SL secondo EN12941
    Jul 19, 2025
    Comprendere gli standard alla base del certificato di esame del tipo UE NEW AIR BXH-3001Quando si tratta di dispositivi di protezione individuale (DPI), in particolare di dispositivi respiratori, il rispetto di standard rigorosi è imprescindibile. NEW AIR BXH-3001dispositivo respiratorio purificatore dell'aria motorizzato con un casco per saldatura auto-oscurante offre un chiaro esempio di come questi standard garantiscano sicurezza e affidabilità. Analizziamo nel dettaglio gli standard e le normative chiave che supportano questa certificazione. La spina dorsale normativa: UE 2016/425Al centro di questo certificato c'è il Regolamento (UE) 2016/425, un atto legislativo fondamentale che disciplina i DPI nell'Unione Europea. Questo regolamento sostituisce la precedente Direttiva 89/686/CEE del Consiglio e stabilisce i requisiti essenziali di salute e sicurezza (RESS) per tutti i DPI venduti all'interno dell'UE.Norme armonizzate: serie EN 12941Oltre alla regolamentazione generale, il BXH-3001 aderisce a EN 12941 norma, in particolare i suoi emendamenti:EN 12941:1998EN 12941:1998/A1:2003EN 12941:1998/A2:2008Questi standard sono armonizzati ai sensi del regolamento UE 2016/425, il che significa che sono riconosciuti come conformi ai requisiti EHSR del regolamento. La norma EN 12941 si concentra su respiratore ad aria purificata che incorporano un casco o un cappuccio—esattamente la categoria in cui rientra il BXH-3001.I requisiti chiave della norma EN 12941 includono:Test delle prestazioni: Garantire che il dispositivo filtri efficacemente i contaminanti (in questo caso, aerosol solidi e liquidi) e mantenga il flusso d'aria in varie condizioni.Caratteristiche di sicurezza: Compresa la durevolezza dei materiali, la compatibilità con il casco/cappuccio e l'affidabilità del sistema di alimentazione (ventole, filtri, ecc.).Marcatura e istruzioni: Etichettatura chiara per guidare gli utenti sull'uso corretto, sulla manutenzione e sulle limitazioni. Classificazione: Protezione di categoria III e TH3Il BXH-3001 è classificato come DPI di categoria III, la categoria di rischio più elevata ai sensi del Regolamento UE 2016/425. La categoria III include i DPI progettati per proteggere da "rischi gravi", come l'esposizione ad aerosol nocivi in ambienti di saldatura o industriali. Questa classificazione richiede una rigorosa valutazione della conformità, che include l'esame del tipo (Modulo B) e i controlli di produzione in corso (Modulo C2, come specificato nel certificato).Inoltre, il dispositivo soddisfa Requisiti della classe TH3Secondo la norma EN 12941, "TH" si riferisce al livello di protezione contro gli aerosol, dove TH3 rappresenta un'elevata efficienza di filtrazione. Ciò conferma che il BXH-3001, abbinato al filtro antiparticolato TH3 PR SL, protegge in modo affidabile gli utenti da aerosol solidi e liquidi, fondamentali per la saldatura e attività simili ad alto rischio. Cosa significa questo per gli utenti e le aziendePer i lavoratori, questa certificazione è una garanzia che il BXH-3001 sistema papr Le prestazioni dichiarate sono state verificate in modo indipendente, anche in ambienti difficili. Per le aziende, la conformità a questi standard garantisce l'accesso al mercato all'interno dell'UE e rafforza la fiducia nella sicurezza dei prodotti.In particolare, il marchio CE sul BXH-3001 (accompagnato dal numero dell'organismo notificato 1024, come richiesto per i DPI di categoria III) è più di una semplice etichetta: è una testimonianza di aderenza a un solido quadro di standard e normative.In sintesi, il Certificato di Esame del Tipo UE per il NEW AIR BXH-3001 si basa su una serie di norme rigorose: la Direttiva UE 2016/425 per la conformità normativa, la Norma EN 12941 per le prestazioni tecniche e una chiara classificazione per definirne l'ambito di protezione. Per chiunque utilizzi la protezione delle vie respiratorie in ambienti ad alto rischio, la comprensione di queste norme è fondamentale per scegliere il dispositivo più adatto.
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